Il campo dell’alimentazione è molto vasto e molto controverso proprio perché ogni persona reagisce diversamente all’assunzione di diversi cibi, ma sul fatto che noi siamo quello che ingeriamo, o meglio, assimiliamo siamo tutti concordi, così come noi tutti possiamo concordare sul fatto che le abitudini alimentari hanno un ruolo importante sulla nostra salute.

Sfogliando i giornali, il tema dell’alimentazione è uno dei più ricorrenti.

I problemi di soprappeso, così come lo stress, sono in drastico aumento tanto nell’adulto quanto nel bambino. Questo dato è attestato da un recente studio italiano dove il 52% dei bambini di Milano e provincia avrebbe problemi di obesità. Statistiche e ricerche che si ripercuotono anche in Svizzera, dove secondo uno studio del 2006 il 37.1% degli svizzeri sono in soprappeso di cui il 37.8% nel nostro cantone. Si calcola che negli ultimi vent’anni sia triplicato il numero dei giovani con soprappeso e sestuplicato quello degli obesi, rendendo le disfunzioni legate alla bilancia il principale problema di salute dei paesi occidentali. (LaRegioneTicino)

Ma come mai questa tendenza?

Forse sono le abitudini di vita di ognuno di noi, forse il fatto di trovare sempre più cibi preconfezionati ricchi di calorie e poveri di vitamine, forse che troppo spesso scegliamo con gli occhi invece di usare la testa… e questo l’industria lo sa benissimo, vi sono “prescrizioni di qualità” secondo le quali ad esempio un cetriolo non deve avere più di un centimetro di curva su 10 centimetri di peso, il pomodoro deve avere determinati gradi di colorazione, le zucchine devono avere una determinata lunghezza, le melanzane non devono essere troppo grosse… (Il Caffè)

Nei cibi preconfezionati invece sono gli additivi alimentari a far da padroni, dove grazie a coloranti, conservanti, addensanti, antiossidanti ed edulcoranti attirano la nostra attenzione, deliziano il nostro palato e riempiono i nostri stomaci…

Nelle merendine, nelle margarine, nei prodotti da forno confezionati, nelle basi per dolci, nelle torte, nei dolciumi, nei biscotti, nei pop corn, in tanti chips, negli oli per friggere e nelle patatine fritte sono invece i grassi idrogenati a far da padroni dove grazie alle loro caratteristiche mantengono il prodotto morbido, gustoso e inalterato per diverso tempo. Fortunatamente in Svizzera dal 1 aprile 2008 è entrata in vigore una legge che stabilisce un limite massimo di due grammi di grassi idrogenati in 100 grammi di olio o grasso.

E poi troppo spesso ci dimentichiamo di bere… troppo spesso abbiamo i nostri corpi disidratati, pieni di tossine ci sentiamo stanchi e spossati ed invece di andare a bere ci abbuffiamo di sostanze che nella maggior parte dei casi ci disidratano o ci intossicano ancora di più. Il nostro corpo da lo stesso segnale al nostro cervello sia con la fame che con la sete… il solo momento in cui percepiamo il segnale di sete è quando siamo già disidratati! Ovvio che l’acqua non vi sciacquerà via tutti i vostri malanni, ma ricordatevi che l’acqua è un bene prezioso!




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